Posti particolari da visitare in Italia, 5 luoghi strani da vedere

I posti particolari da visitare in Italia sono molteplici e possono regalarvi grandi emozioni. In questo articolo abbiamo selezionato 5 luoghi strani e misteriosi da vedere assolutamente. Scopriamoli insieme!

Se sei stanco del solito mare, della solita montagna o della solita visita alla città, oppure sei semplicemente curioso di andare alla scoperta delle chicche del nostro meraviglioso paese, di quei luoghi insoliti che pochi conoscono, allora sei nel posto giusto. In questo articolo ti presentiamo 5 posti particolari da visitare in Italia. Si tratta di luoghi strani e magici, che stupiscono per le loro insolite caratteristiche e che vale assolutamente la pena vedere per poter dire: “Anch’io ci sono stato!”.

Posti particolari da visitare in Italia:
La Valle del Diavolo in Toscana
Civita di Bagnoregio nel Lazio
Comune di Dozza in Emilia Romagna
Il Campanile sommerso in Trentino
Lago meteoritico del Sirente in Abruzzo

Per ogni luogo ti spiegheremo cosa lo rende uno dei posti più strani da vedere in Italia, ti racconteremo la storia, ti diremo come arrivarci e cosa assolutamente non perdere durante la visita. Se nella lettura ti viene voglia di organizzare una gita, alla fine di ogni proposta troverai un tasto tramite cui entrare su Booking e scegliere tra le migliori strutture che si trovano nei pressi di questi posti particolari da visitare. Non ci resta che iniziare questo viaggio, allaccia le cinture, si parte!

1 – La Valle del Diavolo

Situata in Toscana nei pressi del comune di Larderello in provincia di Pisa, la Valle del Diavolo è un vero e proprio spettacolo a cielo aperto. Territorio incredibilmente affascinante per la presenza di alcuni fenomeni naturali pazzeschi come geyser, soffioni boraciferi, acqua che ribolle e vapori che si alzano dalla terra e vanno fino in cielo. Tra i posti particolari da visitare in Italia è uno dei più suggestivi, tanto che assomiglia addirittura ad un territorio lunare. Talmente suggestivo da aver ispirato addirittura Dante Alighieri nella stesura della parte dell’Inferno della Divina Commedia.

Lo spettacolo della Valle del Diavolo comprende diversi luoghi strani e particolari da vedere: Larderello, un paese che prende il suo nome dall’ingegnere francese Francois Jacques de Larderel. Egli nel 1800 iniziò a sfruttare i soffioni boraciferi a livello industriale, perfezionando il metodo di estrazione dell’acido borico quasi puro. Si iniziò così ad utilizzare l’energia geotermica, ovvero il calore che esce dalla terra, per la produzione di elettricità.

posti particolari da visitare in italia i vapori solfurei a larderello

Montecerboli, il cui nome rievoca la figura mitologica di Cerbero, il cane a tre teste guardiano dell’Inferno dantesco. Con un centro storico medievale assolutamente da visitare per la sua suggestiva bellezza, a Montecerboli sono ancora visibili i cosiddetti “Lagoni“, piccoli crateri contenenti acqua calda.

Il borgo di Sasso Pisano, caratterizzato dal Parco delle Fumarole di Sasso Pisano che prende il suo nome dal fenomeno geotermico delle Fumarole. Si tratta di fuoriuscita dal terreno di vapore acqueo, anidride carbonica e idrogeno solforato che raffreddandosi a contatto con l’atmosfera, si condensano sotto forma di fumi. Una volta che vi trovate a Sasso Pisano non potete perdervi le vasche naturali con acqua termale, che venivano sfruttate già in epoca etrusca per curare dolori e reumatismi.

Come raggiungere la Valle del Diavolo

La Valle del Diavolo è dislocata tra Pisa, Firenze e Grosseto. Per raggiungerla da Nord bisogna prendere l’uscita della FI-PI-LI Pontedera/Ponsacco e seguire la strada regionale 439 fino a Larderello. Da Sud bisogna seguire la strada regionale 439 da Follonica fino a Sasso Pisano.

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2 – Civita di Bagnoregio, il paese che muore

Tra i posti particolari da visitare in Italia, è sicuramente uno dei luoghi più strani e affascinanti da vedere. Il borgo è situato in provincia di Viterbo, nel Lazio al confine con l’Umbria e conta solamente 11 abitanti. E’ soprannominato “Il paese che muore” a causa della poca stabilità del terreno su cui è posto. La conformazione del territorio sottostante infatti fa sì che la zona sia spesso soggetta a frane e ad erosione. Il terreno è composto da uno strato di base argilloso più antico e franoso e da strati superiori formati da materiale tufaceo e lavico. La veloce erosione è causata dai torrenti, dagli agenti atmosferici ma anche dal disboscamento. Diversi crolli nel corso dei secoli, hanno fatto sprofondare nella valle alcune chiese e monumenti storici bellissimi.

Il meraviglioso paesaggio della Valle dei Calanchi, che circonda il borgo, fanno di questo luogo incantato un posto davvero magico. Proprio per questo è visitato ogni anno da centinaia di migliaia di persone, ed è diventato diverse volte set cinematografico. 

civita di bagnoregio il paese che muore

Il borgo

Da giugno 2013 l’ingresso al borgo di Civita è diventato a pagamento, il costo della tassa d’ingresso è di 5 €. Per accedervi bisogna attraversare un ponte pedonale di cemento armato lungo 200 metri, costruito nel 1965, che porta direttamente alla porta di entrata al centro storico. Mentre si attraversa il ponte, il panorama è davvero stupendo: lo spettacolo dei calanchi, le valli scavate dall’erosione dell’acqua, lascia davvero senza fiato.

L’unica porta di accesso al borgo rimasta intatta delle storiche cinque è quella di Porta Santa Maria. Sulla porta si possono ammirare le decorazioni dei due leoni che tengono tra le zampe una testa umana. Si trovano lì in ricordo di una rivolta popolare degli abitanti di Civita contro la famiglia orvietana dei Monaldeschi.

Una volta entrati ci si immerge in un luogo di pace fuori dal tempo. Il borgo medievale incanta con i suoi caratteristici vicoli stretti e le casette che salgono lungo il colle. Uno dei luoghi più suggestivi è senza dubbio il Belvedere, una piazzetta che si affaccia direttamente sullo strapiombo dei calanchi a nord del paese, regalando una vista mozzafiato su tutta la Valle dei Calanchi.

All’interno del borgo si possono visitare la chiesa di San Donato che si trova nella piazza principale e al cui interno è custodito il S.S. crocefisso ligneo, e i palazzi nobiliari rinascimentali dei Bocca, dei Colesanti e degli Alemanni, importanti famiglie del viterbese. Nel palazzo degli Alemanni è presente oggi il Museo geologico e delle frane.

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La storia

Il borgo è stato fondato dagli Etruschi, i quali lo resero un fiorente fulcro di commercio grazie alla sua posizione strategica, vicina alle più importanti vie di comunicazione del tempo. Le architetture delle strutture invece, sono di origine medievale e rinascimentale. Sono molte le testimonianze della colonizzazione etrusca, come la necropoli che si trova nella rupe sottostante il belvedere di San Francesco. Anche il cosiddetto Bucaione, un profondo tunnel scavato nella roccia che permetteva l’accesso al paese dalla valle dei Calanchi.

Come arrivare

Per chi proviene da Nord bisogna seguire l’autostrada A1 per Roma e uscire ad Orvieto, dopodiché seguire le indicazioni per Civita di Bagnoregio. Per chi proviene da Sud prendere sempre l’A1 e uscire ad Orvieto proseguendo sulla statale. 

Una volta arrivati si lascia l’auto al parcheggio a pagamento che si trova a valle sotto al ponte e si prosegue con una navetta fino all’ingresso del ponte. I più temerari possono raggiungerlo a piedi affrontando una ripida salita.

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3 – Dozza, la galleria d’arte a cielo aperto

Dozza è un comune della provincia di Bologna situato sulle colline a sud ovest di Imola, da cui dista solo 6 km. Tra i posti particolari da visitare in Italia è uno dei più caratteristici e sicuramente il più colorato grazie ai dipinti che si possono scorgere sui muri delle case del centro. Passeggiare senza una meta e perdersi nel paese è davvero il modo migliore per gustarsi la meraviglia dei colori e dei disegni. Si tratta di vere e proprie opere d’arte a cielo aperto che regalano uno spettacolo di rara bellezza. In questo borgo l’arte fa parte del paesaggio. E’ come stare in un museo vivente in cui si possono ammirare oltre un centinaio di dipinti realizzati da nomi di prestigio dell’arte contemporanea.

La Biennale del muro dipinto

Tutto ha avuto inizio dalla Biennale del Muro Dipinto. Si tratta di un’iniziativa degli anni sessanta lanciata dal comune e portata avanti dall’impegno nel promuovere le espressioni dell’arte contemporanea e la creatività giovanile. Una manifestazione che ha visto gareggiare artisti già affermati e artisti esordienti e che continua a svolgersi tuttora, ogni due anni. Tra tutti citiamo Sebastian Matta, Bruno Saetti, Giuseppe Ziganina, Emilio Contini, Concetto Pozzati, Remo Brindisi, Renzo Grazzini, Giacomo Soffiantino, Riccardo Schweizer, Riccardo Licata, Aldo Bergonzoni, Ennio Calabria, Cesare Sughi, Norma Mascellari, e, tra i più recenti Tano Pisano, Bruno Ceccobelli, Luca Alinari, Gino Pellegrini, Marcello Jori, Bruno Benuzzi, Karin Andresen.

Dal 2007 il Muro Dipinto ha due poli distinti di espressione e di attenzione, il borgo antico di Dozza e il paese contemporaneo di Toscanella. I due poli hanno caratteristiche diverse ma sono legati dal comune denominatore della pittura su muro, antichissima tecnica italiana che ora trova ovunque nel mondo interpreti di tutto rispetto.

dozza galleria d'arte a cielo aperto

I monumenti storici

Passeggiando per il borgo di Dozza, di origine medievale, si possono ammirare anche alcuni monumenti storici di grande rilievo. Il primo è la Rocca di Caterina, una possente rocca sforzesca posta all’apice del paese, che segue il perimetro delle antiche mura. La rocca prende il nome da Caterina di Sforza che la riedificò alla fine del XV secolo dalle rovine di alcune fortezze bolognesi. Intorno al 1500 venne poi trasformata in palazzo signorile divenuto poi Palazzo Malvezzi Campeggi.

Proseguendo per la nostra visita si incontra la chiesa di Santa Maria Assunta in Piscina. La chiesa è stata edificata nel XII secolo sui resti di una chiesa romanica e il Rivellino e al suo interno è stata ricavata la porta settecentesca di accesso al borgo.

Merita una visita anche l’Enoteca Regionale che si trova nei sotterranei della Rocca Sforzesca. Qui potete trovare in vendita oltre 800 etichette di vini selezionati.

Come arrivare

Per raggiungere Dozza basta prendere l’autostrada A14 e uscire a Castel San Pietro Terme se si proviene da Nord e a Imola se si proviene da Sud. Successivamente bisogna seguire la via Emilia fino al bivio per Dozza.

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4 – Il lago di Resia e il campanile sommerso

Ci troviamo nella Val Venosta, in provincia di Bolzano, nel Trentino Alto Adige. Qui, dalla superficie del lago di Resia, emerge solitario un campanile sommerso dalle acque, un simbolo mistico e fiabesco la cui storia però nasconde una vicenda molto meno idilliaca. Tra i posti particolari da visitare in Italia, il lago di Resia è uno dei luoghi più strani e magici da ammirare.

La storia

Sotto l’impero Austro-Ungarico venne ideato un bacino artificiale nei pressi del paese di Curon, lungo il Passo di Resia. Nel 1920, il progetto venne preso in mano dal governo italiano, concedendo un elevazione del livello dell’acqua fino a 5 metri, senza destare nessuna preoccupazione per le popolazioni circostanti. Nel 1939 iniziarono i lavori per la costruzione della diga per la produzione di energia idroelettrica, che avrebbe messo in serio pericolo gli abitanti e le loro abitazioni. I lavori però vennero sospesi a causa dell’inizio della seconda guerra mondiale. Nel 1946 i lavori vennero ripresi e la nuova diga fu inaugurata il 28 agosto del 1949. Le conseguenze per gli abitanti di Curon e Resia furono devastanti: 677 ettari di terreno vennero sommersi insieme ai paesi e alle case, lasciando senza dimora quasi 150 famiglie.

Oggi il campanile di Curon è tutto ciò che rimane del vecchio paese e ne è diventato il simbolo. Una leggenda racconta che in inverno, in alcune giornate si sentirebbero ancora suonare le campane che invece sono state rimosse il 18 luglio 1950 prima della formazione del lago. Sempre in inverno, quando il lago gela, è possibile  raggiungere e visitare il campanile a piedi.

porti da visitare in italia il lago di resia e il campanile sommerso

Come arrivare

Il lago si trova lungo la strada statale della Val Venosta. Arrivando dall’autostrada A22 del Brennero bisogna prendere l’uscita Bolzano sud e poi imboccare la strada statale 38 fino a Merano. Da qui si segue per Lagundo sempre sulla statale 38. Superato Oris bisogna continuare sulla strada statale 40 seguendo la direzione Passo Resia. Una volta arrivati al lago, si costeggia fino ad una galleria, superata la quale si trova il famoso campanile.

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5 – Il lago meteoritico del Sirente

Si tratta di un laghetto che da qualche anno sta destando la curiosità di alcuni studiosi e scienziati per le sue origini enigmatiche. Tra i posti particolari da visitare in Italia il lago meteoritico del Sirente è sicuramente uno dei luoghi più strani e misteriosi.

Ci troviamo in Abruzzo, alle falde del monte Sirente, lungo la strada provinciale che collega Rocca di Mezzo a Secinaro. Qui è stato scoperto il primo cratere da impatto meteoritico in Italia. Al visitatore si presenta come un lago piccolo di forma circolare di circa 140 metri di diametro.

L’ipotesi che il laghetto abbia origini meteoritiche non è mai stata smentita dai geologi ma anzi potrebbe trovare la sua conferma nella storia antica grazie alle testimonianze dell’imperatore Costantino. Siamo nel 300 d.c. e il sovrano romano sostiene di aver visto una forte scia luminosa cadere dal cielo, finendo la sua corsa sulla terra. L’imperatore, all’epoca lo ritenne un segno mistico, pensò che fosse una croce, che lo fece convertire al Cristianesimo. Oggi si può confermare che le origini del laghetto risalgono esattamente a quel secolo. Ciò significa che la scia luminosa vista da Costantino potrebbe essere stata davvero un meteorite che cadendo ha dato forma al lago del Sirente.

Si tratta dell’unico cratere meteoritico in Italia e del 156° nel mondo.

luoghi strani da visitare in italia lago meteorico del sirente

Come arrivare

Il lago si trova all’interno del parco del Sirente. Provenendo in auto da ovest l’autostrada da prendere è l’A24 con direzione L’Aquila e uscita al casello di Tornimparte/Campo Felice. Da qui prendere la SS696 e dopo aver passato il paese Rocca di Mezzo, girate a sinistra in direzione Secinaro. Dopo circa 8 km troverete uno spiazzo sulla destra dove poter lasciare l’auto e proseguire a piedi verso il lago.

Arrivando da est invece, l’autostrada da prendere è la A25 con uscita a Sulmona/Pratola Peligna. Da qui si continua per Raiano, si prosegue sulla SR5 fino ad arrivare al comune di Castelvecchio Subequo e successivamente, da Secinaro, è possibile arrivare al lago prendendo la strada verso Rocca di Mezzo.

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Conclusioni

L’Italia è un paese fantastico ricco di storia, monumenti, arte e bellezze naturali. I punti di interesse da ammirare sono molteplici, ma molti sono sconosciuti ai più. E’ il caso dei 5 luoghi strani che vi abbiamo consigliato di vedere in questo articolo, 5 posti particolari da visitare in Italia che sicuramente meritano la vostra attenzione, al pari di molte altre attrazioni ben più conosciute.

E voi avete mai visitato questi luoghi? Conoscete altri posti strani in Italia che meritano assolutamente una visita? Lasciateci i vostri consigli e le vostre impressioni nei commenti. Se l’articolo ti è piaciuto condividilo! 😉

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