Quando si visita la splendida città di Venezia, ci si immerge completamente in una fantastica atmosfera che sa di altri tempi. Ci si perde tra i palazzi antichi, i monumenti, si resta incantati davanti alla bellezza di piazza San Marco o di fronte al Ponte dei Sospiri. Sono davvero tantissime le meraviglie artistiche e architettoniche da vedere. Ma se ci si limita a visitare solamente la città, si rischia di perdere un’altrettanto attraente e allo stesso tempo nascosto, ecosistema parallelo, quello della Laguna Veneziana. In questo articolo vogliamo mostrarti quali sono le isole di Venezia e farti innamorare della natura, della pace e del silenzio che sanno regalare.
La laguna veneziana
– Murano – Burano – Torcello – Vignole – La Certosa – Sant’Erasmo – Lazzaretto Nuovo – San Francesco del Deserto |
Un vero e proprio mondo parallelo alla città di Venezia, così tanto vicino ma allo stesso tempo anche così tanto diverso. La laguna veneziana è un ecosistema nato circa 6.000 anni fa e si estende per quasi 550 kmq. La cosa interessante è che solo l’8% di tutta questa superficie è composta da terraferma, circa il 12% consiste in acqua o canali, mentre l’80% è formata dalle cosiddette “Piane di marea” e “Casse di colmata”.
Le prime riguardano una superficie di acqua ricca di sedimenti, situata dove le coste sono basse, che viene sommersa o riemerge a seconda delle maree. Le casse di colmata invece sono tre isole artificiali che fanno parte della laguna; si trovano a sud di Fusina e sono state costituite con il materiale di scavo che deriva dalla costruzione del canale dei Petroli.
Nel 1987 l’intero territorio della laguna è stato dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. E’ solo visitando questo meraviglioso luogo che si comprende il fantastico connubio tra natura e uomo, che si è sviluppato negli anni. Le isole sono più di 50, tra le più conosciute ricordiamo Murano, dove avviene la lavorazione del vetro e Burano, caratterizzata dalle casette colorate. Ma ci sono anche molte isole minori, altrettanto belle e affascinanti. La maggior parte delle isole che si possono visitare si trovano nella parte più a nord della laguna.

Le isole della laguna di Venezia
Tutte le isole, anche quelle più vicine tra loro, hanno caratteristiche e tradizioni diverse. Alcune sono disabitate o sono state abbandonate, altre invece sono abitate da pochissime persone. Quello che è certo è che vale davvero la pena inoltrarsi in questo mondo affascinante e alternativo alla città. Per raggiungerle è sempre disponibile il vaporetto del servizio pubblico ACTV ma il nostro consiglio è quello di prendere un mezzo ecosostenibile, come il “Bragozzo“, un’imbarcazione da pesca tipica del posto.
Vediamo insieme quali sono le isole di Venezia. Di seguito ti parleremo delle più famose come Murano e Burano, ma ne citeremo anche alcune meno conosciute e altrettanto interessanti. Dato che è davvero difficile vederle tutte, abbiamo selezionato quelle più visitabili e caratterizzate da elementi particolari.
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Murano
E’ sicuramente la più nota e probabilmente la più visitata tra tutte le isole della laguna, famosa per l’arte della lavorazione del vetro soffiato. E’ composta da sette isole, divise tra loro da canali, ed è certamente la più densamente popolata. Murano è spesso paragonata a Venezia per la sua somiglianza con la città, grazie anche alla presenza del Canal Grande. Lussuosi palazzi e alcune chiese antiche caratterizzano il suo centro storico che di giorno è spesso pieno di turisti in visita. E’ meraviglioso vedere le vetrine dei negozi ricche di spettacolari creazioni in vetro fatte dagli artigiani del posto.
Se vuoi approfondire di più sulla lavorazione del vetro soffiato puoi visitare il Museo del Vetro che si trova all’interno di Palazzo Giustinian. Qui puoi scoprire tutta la storia di questo antico mestiere e vedere delle vere e proprie opere d’arte. Oppure puoi direttamente visitare una fornace, dove ti verranno raccontati tutti i segreti delle tecniche di soffiatura.
A Murano si possono visitare anche alcuni edifici storici come la Basilica dei Santi Maria e Donato, risalente al VII secolo; ma anche l’elegante Palazzo da Mula, che oggi è una sede distaccata del municipio; l’affascinante faro, e la Chiesa di San Pietro Martire, dove potrai ammirare alcune opere di Tintoretto, Bellini e Veronese. Il vaporetto del servizio pubblico ACTV per Murano parte da piazzale Roma o dalla stazione di Venezia Santa Lucia, basta prendere la linea 3.

Burano
Burano si riconosce subito, ancora prima di mettere i piedi a terra, per la particolarità delle sue casette tutte colorate. Ma questo non è l’unico elemento che la caratterizza, infatti è famosa anche per il campanile storto e per la lavorazione artigianale del “Merletto di Burano”. Il paese sorge su quattro isole, passeggiando nel centro si arriva alla piazza principale, piazza Galuppi, nella quale si trovano diverse botteghe. Sempre nella piazza si trovano il Museo del Merletto, il Palazzo del Municipio e la chiesa di San Martino Vescovo. All’interno della chiesa potrai ammirare la “Crocifissione” una famosa tela dell’artista Giambattista Tiepolo risalente al 1700.
L’isola di Burano vanta una forte tradizione enogastronomica che si può toccare con mano in una tipica trattoria buranella. Qui il pesce fresco la fa da padrone. Ti consigliamo di gustare il tradizionale “Risotto di gò“, il gò è un pesce conosciuto più comunemente col nome di Ghiozzo. Si tratta di un riso che viene cucinato appunto con il brodo di gò, assolutamente da provare. Quando arriverai al dolce dovresti ordinare il tipico “Bussolà”, così potrai dire di aver assaggiato tutte le prelibatezze del posto.
Si può raggiungere Burano prendendo la linea 12 del servizio pubblico ACTV da Fondamente Nove, oppure prendendo la linea 3 cambiando a Murano.

Torcello
Questa isola è più piccola rispetto alle altre ed è anche poco abitata, conta solo una decina di abitanti che vivono prevalentemente grazie al turismo. Dista solo cinque minuti da Burano ed è caratterizzata da tanta pace e tranquillità, oltre che dai racconti di un’antica leggenda. La leggenda riguarda il Ponte del Diavolo e risale alla dominazione austriaca, quando una giovane si innamorò di un soldato austriaco che poi morì, ucciso dalla famiglia di lei. La donna si rivolse ad una maga che fece un patto con il diavolo facendo tornare in vita il soldato, in cambio delle anime di sette bambini. Il sacrificio doveva avvenire sul ponte ma la maga morì prima, durante un incendio, senza riuscire ad onorare l’accordo. Si dice che il 24 dicembre di ogni anno il diavolo aspetti invano la sua ricompensa proprio sopra il ponte.
Sull’isola di Torcello si trova la bellissima Basilica di Santa Maria dell’Assunta, l’edificio più antico della laguna. Essa risale al 639 ed è un classico esempio di stile veneto-bizantino, al suo interno si possono ammirare alcuni meravigliosi mosaici bizantini. Ti consigliamo di salire sulla cima del campanile perchè da qui potrai ammirare un fantastico panorama sulla laguna e sull’isola di Burano.
Un altro monumento storico rilevante, che potrai trovare nella piazza principale, è il Trono di Attila. Anche in questo caso circola una leggenda che dice che la sedia di marmo fu proprio il trono del re degli Unni. Per arrivare a Torcello, partendo da Venezia Fondamente Nove, basta prendere la linea 12 del servizio pubblico ACTV fino a Burano e poi cambiare con la linea 9.
Vignole
Chiamata anche l'”Isola delle sette vigne“, le Vignole è un piccolo paese composto da due isolotti con una quarantina di abitanti, dove l’attività principale è la coltivazione dei campi. In epoca romana fu meta ricercata dagli abitanti dell’antica città di Altino e successivamente anche dai veneziani. I turisti apprezzano le caratteristiche trattorie con giardino e pergolato, l’ideale per godersi un pranzo o una cena circondati dalla pace.
Sull’isola si può visitare la chiesa di Santa Maria Assunta e Sant’Eurosia, risalente al VII secolo, affiancata dal suo campanile. Un edificio molto ben conservato e molto semplice nel suo stile, che richiama la stessa semplicità e spiritualità della tradizione rurale. L’isola di Vignole si può raggiungere con la Linea 13 dei trasporti pubblici ACTV, partendo da Fondamente Nove.
La Certosa
Si tratta di una delle isole più estese della laguna di venezia ed è molto vicina a piazza San Marco (circa 2 km), tanto da essere considerata parte del centro stesso. Il suo nome risale ai padri certosini che vi abitarono per tanto tempo ma l’isola è stata poi abbandonata. Solo recentemente è stato messo in atto un progetto di recupero per dare rilevanza al grande patrimonio ambientale che La Certosa offre.
Oggi il progetto è ancora in corso d’opera e l’isola è diventata un parco, solo in parte accessibile con percorsi naturalistici attrezzati. L’obiettivo è quello di conservare il patrimonio naturalistico e recuperare le tradizioni orticole e viticole per far rifiorire l’ambiente e le attività rurali. L’isola è raggiungibile da Venezia usufruendo del trasporto pubblico ACTV, prendendo la linea 4.1 o 4.2 da Murano o Fondamente Nove.
Sant’Erasmo
Quest’isola è lunga circa 4 km e popolata da circa 600 abitanti. L’attività principalmente praticata è l’agricoltura e proprio per questo motivo è stata nominata “L’orto della Serenissima“. Grazie agli ortaggi prodotti sull’isola vengono riforniti i migliori ristoranti, e le verdure vengono vendute anche al famoso mercato di Rialto. Sant’Erasmo è conosciuta soprattutto per la produzione di ottimi carciofi, in particolare del carciofo violetto che è divenuto Presidio Slow Food. Anche la tradizione vinicola è molto forte sull’isola dove viene prodotto dell’ottimo vino. Se ti capiterà di visitarla a maggio potrai assistere alla festa dedicata al carciofo violetto, mentre la prima domenica di ottobre si celebra la festa del mosto d’uva.
Nella splendida campagna di Sant’Erasmo potrai fare delle bellissime passeggiate o escursioni in bicicletta, godendo della natura e della pace che ti circonda. Potrai inoltre visitare la Torre Massimiliana, una fortezza che è stata costruita dagli austriaci nel 1800, e la Chiesa del Cristo Re. L’isola di Sant’Erasmo si può raggiungere grazie ai mezzi pubblici ACTV che sono collegati a Murano, Fondamente Nove e Cavallino Treporti con la linea 13.

Lazzaretto Nuovo
L’isola si trova a circa tre km da Venezia, all’ingresso della laguna e si estende per circa nove ettari. Proprio per questo motivo in antichità fu utilizzata probabilmente come postazione di controllo per evitare le invasioni nemiche dall’acqua. Nel XII secolo fu popolata dai monaci benedettini di San Giorgio Maggiore che vi costruirono la chiesa di San Bartolomeo. Nel 1468 sull’isola venne costruito un Lazzaretto, detto Nuovo per distinguerlo da quello Vecchio già esistente. Il Lazzaretto veniva utilizzato come luogo di isolamento preventivo dove ospitare persone e merci sbarcate dalle navi provenienti dal Mediterraneo e sospettate di contagio da peste.
Oggi è possibile visitare l’isola attraverso un tour guidato dove si possono vedere scavi archeologici e percorsi naturalistici all’interno delle mura. Dall’epoca napoleonica l’isola di Lazzaretto Nuovo venne utilizzata per scopi militari. I resti degli antichi bastioni e delle cinta murarie sono la conferma di questo pezzo di storia. La passeggiata organizzata consente di camminare lungo l’antico giro di ronda che le sentinelle percorrevano per tenere sotto controllo tutta la laguna. E’ possibile raggiungere l’isola con i mezzi pubblici ACTV della linea 13 che parte da Fondamente Nove o da Treporti. Le visite guidate si possono fare da aprile a ottobre ed è possibile prenotare online la propria partecipazione.
San Francesco del Deserto
Quest’isola si trova tra Sant’Erasmo e Burano ed è un vero e proprio paradiso di pace dove il silenzio regna sovrano. Qui si viene per meditare o per godere dell’atmosfera di quiete, e proprio per questo motivo non sono presenti ristoranti o particolari servizi per i turisti. L’unicità di questo luogo sta nel suo essere un’isola-monastero, dove dal 1230 ad oggi risiedono i frati francescani. Si dice che nel 1220 San Francesco d’Assisi si fermò sull’isola di ritorno dall’Oriente e decise di creare un luogo di meditazione.
Oggi è possibile recarsi a San Francesco del Deserto e partecipare ad una visita guidata organizzata dai frati. Un’esperienza bellissima per immergersi completamente nell’atmosfera di pace che regna sull’isola, grazie agli interessanti racconti dei frati stessi. E’ possibile poi visitare il convento, i suoi giardini e tutta la natura che li circonda. La visita dura circa un’ora e non è a pagamento, si può comunque lasciare un’offerta libera per aiutare nel sostentamento l’ordine dei frati. L’isola si può raggiungere da Burano tramite la linea 12 del trasporto pubblico ACTV.

In conclusione
Fin qui abbiamo visto quali sono le isole di Venezia, le loro caratteristiche uniche, le loro tradizioni e come fare per raggiungerle. Speriamo che la descrizione di questi luoghi incantevoli abbia attirato la tua curiosità, in modo che la prossima volta che deciderai di andare a Venezia potrai allargare i tuoi programmi di visita anche alla splendida laguna veneziana. Mi raccomando, facci sapere nei commenti le tue impressioni e raccontaci nuovi aneddoti su questi luoghi incantevoli.